ivrea novaraL’applauso caloroso e prolungato con cui il pubblico ha risposto al saluto di fine partita dei 22 giocatori dell’Ivrea fotografa al meglio la partita andata in scena al D.Santi in cui gli eporediesi hanno perso contro la capolista e imbattuta Novara, fornendo una delle migliori performance della stagione, mettendo in campo grinta, attenzione e anche qualità.

L’inizio è stato subito confortante con la mischia eporediese in grado di contrastare ed anzi mettere in apprensione il forte pack avversario: l’Ivrea poteva avere così da subito buoni possessi che però qualche titubanza di troppo non producevano azioni pericolose. era così il Novara grazie ad un break improvviso a cogliere impreparata la difesa eporediese su di una punizione battuta velocemente e chiusa in meta. L’Ivrea però oggi c’è e senza titubanze è in grado di bloccare gli attacchi (pochi per la verità) ospiti e imbastire a sua volta belle giocate anche con i tre quarti in cui Sanfilippo riesce sempre a prendere la linea del vantaggio: la pressione alla fine premia e con ripetute percussioni da touche è Zilioli a marcare con De Lise che trasforma.

L’Ivrea gioca e gli ospiti si innervosiscono non riuscendo come al solito a comandare il gioco: il difetto degli eporediesi è di concretizzare poco rispetto al gioco prodotto non sfruttando a pieno la superiorità numerica temporanea: prima della fine arriva comunque la seconda meta ancora con il tallonatore eporediese che sfrutta l’ennesima percussione degli avanti, consegnando un vantaggio all’intervallo che però poteva essere più ampio.

La ripresa comincia con la capolista subito a testa bassa che prova a sfondare con ripetute cariche degli avanti a cui gli eporediesi tengono testa per diversi minuti (pur in 14) prima di concedere la marcatura del pareggio; l’inerzia della partita è cambiata anche se l’Ivrea risponde colpo su colpo ma la pressione ospite genera sempre difficoltà e porta a commettere diversi errori nella gestione in liberazione dell’ovale. La pressione del Novara si concretizza verso metà tempo nella terza meta che porta all’allungo decisivo. Esce anche Zilioli infortunato, ma gli eporediesi non demordono con Malusà e Amadio a suonare la carica che però si infrange sulla difesa ospite rinfrancata dal vantaggio. E a circa 10’ dal termine arriva la quarta meta con la terza linea che batte velocemente una punizione e sfrutta la potenza rompendo gli ultimi placcaggi.

Gli ultimi minuti vedono l’Ivrea permanentemente nei 22 avversari ma per 2 volte gli attacchi sono bloccati in extremis e il punteggio non si muove più: sicuramente almeno il punto di bonus sarebbe stato meritato.

Dopo questa prova c’è un imperativo: partire da qui, da questa prestazione per un finale di stagione in cui l’Ivrea deve raccogliere i frutti del lavoro fatto.

Domenica altro confronto che vedrà il ns pack duramente impegnato contro lo Stade Valdotain, il conto stagionale vede in vantaggio i valligiani per 2 vittorie a 1: è tempo di portarsi in parità.

Ivrea Rugby Club: Varricchio, Tricarico (Trogolo), Sanfilippo, Tola, Candellieri (Basile), Santillo (Rosso), De Lise S. (Gaida); Gallo Balma, Amadio, Valenzuela (Loggia), Neviani (Bertoldo), Campanale, Malusà, Zilioli (Macrì), De Lise E.