di Massimo Sardo

Per lo sport in generale, nessuna disciplina esclusa, questo è stato un anno decisamente complicato sotto tutti i punti di vista. L’intenzione è ora quella di guardare avanti con un certo ottimismo, gettando le basi per un futuro che si spera più roseo ma ancora ricco di insidie: ”Quest’anno siamo tutti convinti di aver fatto un grosso lavoro non solo sportivo ma anche e soprattutto sociale, siamo orgogliosi – racconta Franco Rosso presidente dell’Ivrea Rugby Club – di aver mantenuto l’attività per quasi tutta la stagione, tranne nei momenti di chiusura da zona rossa, rinfrancati dalle risposte avute dai nostri ragazzi, dai genitori e da tutta la società, cosicché ora siamo pronti anche alla fase agonistica di fine stagione. Ora vogliamo finire nel migliore dei modi prolungando fino a fine giugno tutte le attività e, nel contempo, a programmare il prossimo anno augurandoci una stagione regolare, sempre senza dimenticare l’attenzione alla comunità”.

La squadra giocherà e sarà regolarmente iscritta al campionato di serie B senza trascurare il massimo impegno di sviluppare il settore giovanile sia maschile che femminile: ”Non mancano tuttavia ad oggi le preoccupazioni sia economiche sia sulla possibilità di offrire un servizio adeguato ai nostri soci – prosegue il Presidente – che parte innanzitutto dall’avere una struttura funzionale e di qualità. Come società ce la mettiamo davvero tutta e chi viene a San Giovanni può rendersene davvero conto, purtroppo da soli non possiamo di certo fare tutto, ci sono interventi importanti che da tempo abbiamo più volte sollecitato al Comune ma su cui non abbiamo avuto alcun segnale. Interventi a maggior ragione importanti stante la situazione sanitaria e quindi con tutte le necessarie accortezze del caso. Probabilmente abbiamo anche delle possibilità di investimento grazie ai bandi che la nostra Federazione e CONI propongono ma al momento tutte le richieste di partnership con l’Amministrazione non hanno trovato attenzione. Anzi ora c’è una preoccupazione in più, in quanto ad agosto scade la concessione per la gestione dell’impianto e, ad oggi non abbiamo alcun segnale dall’Amministrazione sulle proprie intenzione e sui possibili bandi. Certo per noi non sarebbe una bella prospettiva quella di abbandonare San Giovanni, ma in ogni caso – conclude Franco Rosso – una soluzione la troveremo, sappiamo che nei dintorni molte realtà sportive sono in crisi o scomparse e dunque impianti disponibili nei paesi vicini ci sono e stiamo ovviamente valutando tutte le possibilità”.