Un altro passo importante dell’Ivrea rugby che al termine di una partita molto impegnativa e combattuta conquista vittoria e bonus, mantenendo inalterato il vantaggio sul Cus Savona vittorioso e secondo in classifica.

Formazione rivoluzionata nei tre quarti dopo i 3 infortuni di domenica scorsa ma comunque solida che dimostra subito buona attitudine prendendo da subito le redini del gioco: i risultati non si fanno attendere e giungono nei primi 15′ una meta (trasformata) di Candellieri, ben assistito da Gaida, e un calcio di Cardella che danno il 10 a 0 per i padroni di casa. Qui gli eporediesi tirano un po’ i remi in barca vanificando molte iniziative con errori nei fondamentali o mancando il guizzo finale con la maul sempre avanzante; di contro il Pavia conferma le buone qualità nel gioco e prende il comando delle azioni riuscendo con 2 folate offensive che fruttano 2 mete a ribaltare al 30′ il risultato, complice anche 2 disattenzioni della difesa di casa. L’Ivrea però è presente e torna subito in attacco con insistite azioni del pack e aperture al largo che al 35′ fruttano la meta di Cardella per il 17 a 14 con cui si chiude anche il tempo. La ripresa vede di nuovo gli eporediesi governare il gioco con una buona attitudine che poco a poco costringe i lombardi a cedere campo: arriva ancora una punizione di Cardella che poi al 60′ circa finalizza una delle migliori azioni collettive con i tre quarti che giocano bene al largo. Ivrea sembra padrona del campo e grazie agli innesti dalla panchina sicuramente più brillante sul piano fisico; qualche errore di troppo non consente di chiudere diverse opportunità, ma alla fine la maul è vincente e Campanale schiaccia, assicurando il punto di bonus.

Domenica trasferta impegnativa a Rivoli con l’obiettivo di proseguire la marcia, sperando anche di recuperare qualcuno degli infortunati.

Ivrea Rugby Club: Valsecchi, Candellieri, Sanfilippo, Cardella, Coppo, Rosso, Gaida (Ghitalla); Fagnani, Amadio, Bertoldo (Batiari), Pizzanelli (Neviani), Campanale, Vecchia (Converso), Zilioli (Valenzuela), Macrì (Romano).